Chi è MarPlo

"MarPlo" innanzitutto è lo pseudonimo di Marcello Plotegher che nasce a Trento il 14 febbraio 1968 sotto il segno dell'Acquario.
Coltivo la passione del disegno fin da piccolissimo e con questa anche la passione per i fumetti che, annno dopo anno, numero dopo numero mi ha portato ad avere incredibili quantità di pubblicazioni che custodisco gelosamente e che non smetto mai di sfogliare.
Nonostante gli studi di ragioneria (programmatore elettronico) consigliassero un diverso indirizzo per il mio futuro, la prima occasione di lavoro è stata la possibilità di entrare in uno studio grafico come... disegnatore.
Questo mi ha permesso di tenere d'occhio gli sviluppi tecnologici nel campo della grafica, sperimentare nuove soluzioni e tenere allenata la mano.
Nel 1990, quando fui assunto si lavorava ancora moltissimo a mano e con l'ausilio di mezzi meccanici come gli ormai scomparsi "ingranditori" e i "tavoli luminosi".
Intanto a casa non ho mai smesso di disegnare e nel 1997 Andrea Castelli, autore ed attore trentino, piacevolmente impressionato da una tavola da me creata sulla base di un suo breve racconto, mi ha contattato per illustrare il suo libro: "Nuvole".
Direi che questa è stata la svolta e la molla che mi ha spinto a osare sempre di più.
Credo che la gioia per questo mio primo lavoro rimarrà, dopo quelle del matrimonio con Elena (il 14 luglio 2001) e della nascita dei miei figli Valentino (nel 2003) e Gioele (nel 2007), una sensazione che non mi lascerà mai.

Lavori

Nel 1997 Andrea Castelli, mi chiama per illustrare un suo libro: "Nuvole" (Ed. Arca).
Di lì a poco entro, con la scenografa e tecnico teatrale Elena Boschi (che diventerà mia moglie il 14 luglio 2001), nella Compagnia Teatrale del Castelli: "i Spiazaròi". Con Elena svolgo la mansione di "sceMografo" e nel novembre 2002 debutto pure come attore in "Picole Storie" di A. Castelli.
Sempre nel '97 un altro editore chiede la mia collaborazione, si tratta di Franco Bartoli della FBA di Firenze.
La FBA è la casa editrice di Motoitaliane-MondoDucati e di SuperMoto Italiane. Incomincio così un bellissimo rapporto di collaborazione ed amicizia che dura ancora oggi.
Per questa editrice "confeziono" il Calendario Ducati per l'anno 2000 e l'Agenda del Ducatista 2000, rinnovo due volte il look del titolo"Mondo Ducati" e di alcune parti interne e creo i titoli per le testate: "Super Moto Italiane"(2000) e "Bicilindrica, la rivista dei guzzisti" (2001).
Super Moto Italiane vede anche la nascita della mia prima vera striscia a fumetti, è il "Nido delle Aquile" pubblicata anche su: www.guzzisti.com.
Per il regalo di Natale 2000 la rivista Mondo Ducati invia a tutte le maggiori personalità Ducati le mie caricature in originale.
Sempre nello stesso periodo realizzo alcune copertine di libri gialli della signora Sandra Frizzera editi da Edizioni Arca (TN).
Durante l'estate del 1999 vengo raggiunto, in ferie, anche da Ugo Passerini, caporedattore di In Moto, che mi propone di realizzare alcune vignette per la rivista che inizialmente molto piccole, crescono poi di importanza mese dopo mese e attualmente sono pubblicate nella pagina della posta.
Nel 2002, sul sito di Andrea Castelli prende il via una simpatica storia on line scritta, naturalmente, dal bravissimo Andrea e da me illustrata. 13 puntate che aspettano ancora di avere un degno finale... Ci stiamo pensando!
La mia firma la si può trovare inoltre anche sui logo del M.C. Penisola Sorrentina e dei Motoraduni "torna a Surriento", "Furbinentreffen", "Il Motoraduno di MotoItaliane", sui siti www.motolinks.it, www.moromodel.it, www.scapolesensibili.it, www.gasracingteam.it e altri.
Ho creato i soggetti per le magliette di Mondo Ducati su www.motoitaliane.it e per le "T-Shirt Trentine" di Andrea Castelli (tutti i siti nominati sono linkati alla pagina "links").
Nel 2004 inizio la collaborazione con Noise Biker e Arno Deberling che mi commissiona una striscia esclusiva "MotoDomus". Nello stesso anno espongo due miei lavori a Firenze, fianco a fianco a dei "mostri sacri" della letteratura disegnata (Sergio Toppi, uno per tutti), in una mostra organizzata da ACSIT dal titolo: "... e il mare intorno - L'sola ed il Mito". Nel 2005 iniziano, sulle pagine di "Bicilindrica" le avventure del "Low Budget Team".
A novembre di questo stesso anno esce il mio primo libro: "Pista! - Non so se mi piego..." edito da Curcu e Genovese di Trento.

Lo Stile

Dire quali autori mi abbiano ispirato è difficile. Sicuramente il primo è stato il Topolino di Cavazzano mi affascina soprattutto il tratto innovativo e dinamico. I suoi personaggi hanno una forza che non avevo mai visto fino ad allora. Seppure costretto dalla staticità del foglio, il tratto di Cavazzano sembra far "vivere" e muovere quei personaggi che, fino a quel momento avevo visto "solo" disegnati.
Dino Battaglia, Hugo Pratt e i fumetti di "Yoko Tsuno", Sergio Toppi, Crepax, Manara, Jean Giraud (Moebius) letti tra le pagine del Giornalino, del Messaggero di S.Antionio, in monografie patinate sono tra i miei preferiti.
Burne Hogarth e i suoi libri mi hanno aiutato con la figura umana e il chiaroscuro.
Ma è il Re, the "King" Jack Kirby il disegnatore che ho ammirato e ammiro di più. Le storie disegnate da lui sono avanti mille anni ai disegnatori suoi contemporanei e sono assolutamente attuali ancora oggi. Stan "l'uomo" e Jack "il Re" hanno prodotto i fumetti che più di tutti mi sono rimasti impressi nella mente e nel cuore. Ancora oggi guardando "Machine man", "Fantastic Four", gli "Eterni", "Kamandi", "2001 Odissea nello Spazio" e altri, un brivido di grande appagamento estetico mi corre lungo la schiena. Dopo di lui sono molti quelli che ho apprezzato, ne ricordo alcuni: Todd McFarlane, col suo modo di disegnare nuovo e dinamico (anche se talvolta potrebbe sembrare confusionario!) ha aperto un'epoca e creato uno stile seguito da molti altri. Alan Davis, magnifico nella perfezione del tratto, Barry Windsor Smith, elegantissimo e raffinato, John Buscema con il suo Conan the Barbarian, Jim Steranko, un innovatore, Gene Colan, visionario e liquido, Gil Kane, onirico, Ross Andru, plastico e snodato, Alex Ross, incredibilmente bravo e poi Max Bunker, Dino Battaglia, C.E. Segar, W. Eisner, A. Raymond, Hugo Pratt, Bonvi, Silver, Al Capp, Milton Caniff, Stano, Galep, Hergé, Jacovitti, Carlos Pacheco, Castellini, Alessandrini, Disegni (un nome una missione!), John Romita, John Romita JR, John Byrne, Frank Miller, Go Nagai ... sono sicuro di aver tralasciato qualche nome.
Ma dopo tutti questi sono Franquin (Spirou, Gaston Lagaffe), DeBarre e Fané (Joe Bar Team) quelli che hanno dato il la al mio stile tutt'oggi in evoluzione e... poi si vedrà!